Centro Studi ed Esperienze
funzione originaria:
centro ricerche e progettazione
funzione attuale:
uffici, aule e laboratori
Nella prima metà degli anni '50 l'Olivetti decide di dedicare alla progettazione dei nuovi prodotti uno spazio separato da quello dedicato alla produzione. Nasce così il Centro Studi ed Esperienze Olivetti, progettato dall'architetto Eduardo Vittoria.
L'edificio ha 3 piani fuori terra, più uno seminterrato, ed è costituito da 4 bracci asimmetrici (corrispondenti alle diverse tipologie di prodotti: scrittura, calcolo, contabili e telescriventi) disposti ortogonalmente tra loro, quasi a formare una croce, a partire da un corpo centrale contenente la scala e i vari servizi.
Nel 1965, su progetto dell'architetto Ottavio Cascio, il secondo piano dell'ala est viene prolungato di 2 campate, a scapito di una delle terrazze, utilizzando i materiali originali.
Le pareti esterne sono rivestite da piastrelle in klinker blu chiaro e blu scuro, mentre la struttura in cemento armato è leggibile dall'esterno dal colore grigio (originariamente bianco) delle fasce marcapiano e dei pilastri perimetrali.
A fine anni '90 l'edificio è stato ristrutturato, su progetto di Ettore Sottsass Jr e Marco Zanini, per ospitare la sede dell'Interaction Design Institute Ivrea. I serramenti originali color rosso scuro ora sono di un rosso acceso molto contrastante con il resto dell'edificio. Anche il mancorrente della scala interna è stato oggetto della ristrutturazione.