Officine ICO
2° ampliamento: "ICO Centrale"
funzione originaria:
officine, produzione, magazzini, uffici
funzione attuale:
uffici
Dopo aver sopraelevato di un piano il primo ampliamento esistente e scartato il progetto che interessava la vecchia fabbrica in mattoni, gli architetti Luigi Figini e Gino Pollini vennero chiamati a progettare un nuovo ampliamento delle Officine Olivetti di Ivrea.
L'edificio, portato a termine nel 1942, ha 3 piani fuori terra, più uno seminterrato, ed è caratterizzato da una facciata, quella su via Jervis, interamente vetrata (curtain-wall). Questa, che in una prima fase prevedeva solo 12 campate e a seguire altre 13, supera complessivamente la lunghezza di 100 metri. Nel 1949, la testata dell'edificio del terzo ampliamento richiederà un ulteriore prolungamento della vetrata originale. Esposta a nord, la facciata ha un doppio ordine di infissi, appesi a mensole in cemento armato e distanti tra loro poco meno di un metro.
Per risolvere la differenza di quota tra i livelli del primo ampliamento e questo nuovo edificio, viene realizzato un ambiente, detto "Salone dei 2000" (tanti erano i dipendenti Olivetti allora), coperto da shed e circondato da rampe colleganti i vari livelli.
Visivamente, la differenza dei livelli viene "nascosta" grazie all'arretramento della facciata in conseguenza del raccordo tra i due edifici, soluzione adottata per seguire la leggera curva che via Jervis effettua in questo punto. Lo spazio così creato diventa ideale per l'ingresso alla nuova portineria, detta "del pino".